L’alimentazione vegana esclude totalmente dalla dieta animali ed i loro derivati (come latte, latticini, uova, miele). Alla base di questo tipo di regime alimentare c’è il massimo rispetto per tutte le forme di vita. Per molti la dieta vegana può essere considerata come uno sviluppo della dieta vegetariana.
Il regime alimentare vegano, studiato anche per cercare di contrastare molte delle malattie odierne, si può così sintetizzare:
- 75% – 87% di carboidrati ;
- 6% – 15% di proteine;
- 5% – 10% di lipidi.
- 75% – 87% di carboidrati ;
- 6% – 15% di proteine;
- 5% – 10% di lipidi.
Il “classico” menù vegano è costituito da cereali integrali (riso,orzo, farro, miglio, cous cous), legumi (piselli,ceci, fagioli, lenticchie), patate e grandi quantità di altre verdure.
È evidente che questa tipologia di dieta sia parzialmente in squilibrio con le effettive necessità dell’individuo, e che possa rivelarsi dannosa se non monitorata con grande attenzione.
Meglio ogni tanto ricorrere a specifici integratori che aumentino l’apporto di vitamina B12, di vitamina D, di grassi essenziali della famiglia Omega 3, di ferro e calcio.
Per diventare vegani si può cambiare dieta gradualmente, diminuendo lentamente il consumo di carne e pesce fino ad eliminarli dal menù e poi ridurre il consumo di latte e uova.
Ecco alcuni consigli pratici per rendere più facile la transizione: come condimento per gli spaghetti usare il pomodoro e non il ragù; nei piatti solitamente a base di carne; sostituirla con seitan e soia; il tofu può essere usato al posto della ricotta; al posto del parmigiano aggiungere il lievito a scaglie; sulla pizza non la mozzarella ma verdure, carciofini e funghi.
ottime e preziose info
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